Connessione e Sicurezza
Poiché ho fatto l'escursione da solo, ho cercato di essere particolarmente attento. Mi ha dato un senso di comfort rimanere connesso durante i 10 giorni con uno o due altri escursionisti. La mia raccomandazione: condividi la tua posizione GPS con qualcuno di cui ti fidi o scambia i numeri di contatto con qualcuno che incontri in un alloggio. Se prevedi di arrivare più tardi—ad esempio a causa del maltempo—è saggio informare l'alloggio del tuo orario di arrivo previsto. In alcune giornate più lunghe, ho stabilito punti di controllo con altri escursionisti solitari. È stato piacevole incontrarsi nuovamente lungo il sentiero, condividere esperienze e godersi il pranzo insieme.
In generale, sono rimasto davvero sorpreso da quanto tutti siano di supporto lungo il sentiero. Diventi davvero parte di una comunità di escursionisti. Ho sperimentato che tutti sono disposti ad aiutarsi a vicenda. Quando non sai dove andare o incontri persone che ti fanno sentire a disagio, tieni a mente che puoi stabilire i tuoi confini, prendere un po' di distanza e continuare a camminare da solo al tuo ritmo.
I Rifugi: Cosa Aspettarsi
I rifugi, o refugios, sono una parte essenziale del Tour du Mont Blanc. Sono stato felice di aver prenotato l'escursione alcuni mesi in anticipo con Bookatrekking, poiché i posti negli alloggi sono limitati. Ho incontrato escursionisti che hanno prenotato all'ultimo minuto e hanno avuto difficoltà a trovare un posto, dovendo camminare più a lungo o campeggiare. I rifugi, come ho scoperto, offrono strutture di base ma sono molto accoglienti. Non aspettarti lusso, ma puoi aspettarti docce calde nella maggior parte delle località, un luogo confortevole per rilassarti e l'opportunità di incontrare altri escursionisti. Se sei fortunato, condividerai una stanza con solo tre persone, ma in alcuni casi, potresti essere in una stanza con fino a 20 persone. I tappi per le orecchie potrebbero tornare utili!
Il refugio con le migliori viste è sicuramente il Rifugio Gió Bertone, situato dopo Courmayeur. A mio parere, il refugio con il miglior cibo è Gîte le Moulin, proprio al confine svizzero con la Francia. Questo rifugio è gestito da una coppia anziana, e il cibo è fatto in casa con ingredienti locali, come il formaggio delle fattorie vicine. Le docce sono eccellenti e l'atmosfera è molto accogliente. In generale, puoi aspettarti buon cibo in tutti i rifugi. La colazione è semplice ma piacevole, con caffè o tè. Le porzioni della cena sono abbondanti, includendo un antipasto, un piatto principale e un dessert. Le opzioni vegetariane sono sempre disponibili. I pasti variano a seconda del paese—ad esempio, in Svizzera, godrai di un sacco di formaggio, mentre in Italia, puoi aspettarti minestrone e pasta.
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